di Gianfranco Borrelli (Univ. “Federico II”). Tanti specialisti delle scienze naturali e specialisti sono all’opera per conoscere meglio e combattere il covid/19 … C’è da chiedersi quale genere di contributo possa provenire da altre branche dei saperi in relazione alle incidenze che la pandemia sta avendo e potrà ulteriormente procurare.
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Solo la storia? La facoltà di giudizio e lo Stato della pandemia
di Franco Maria Di Sciullo (Univ. di Messina). Che la storia sia maestra di vita o che, al contrario, l’esperienza dimostri che essa non ha mai insegnato niente ai popoli né a chi li governa, resta il fatto che l’appello esclusivo al giudizio della storia è destinato, in politica, a suscitare serie perplessità.
Lo scandalo del Coronavirus: una crisi del nostro tempo
di Patricia Chiantera Stutte (Univ. di Bari). Lo scoppio della pandemia nel mondo è stato un evento inaspettato e di portata catastrofica. Tuttavia la comparsa del virus e la sua propagazione non costituisce un evento unico nella storia
Siamo seri, cominciamo dalle emozioni!
di Maria Pia Paternò (Univ. “Federico II”). Questo, al fondo, possiamo cominciare a trarre come insegnamento da questa nuova tipologia dell’emergenza: la necessità di una messa a fuoco che inquadri i molteplici luoghi della nostra passata incuria e, assorbendo pian piano il trauma attuale, ci aiuti a prepararci
La politica ai tempi delle epidemie: una lezione dal passato?
di Raffaella Gherardi (Univ. di Bologna), Il generale Luigi Ferdinando Marsili, plenipotenziario di Leopoldo I sottolinea in un Progetto pel buon regolamento a difendere dal pericolo di peste tutta la frontiera (1701) che la peste è «il fulmine più fiero» che sempre è in agguato fra gli uomini.
La gratitudine pubblica al tempo del Covid-19
di Diego Lazzarich (Univ. Vanvitelli della Campania). Le drammatiche conseguenze sanitarie del Covid-19 hanno fatto emergere in ogni paese occidentale colpito un imprevisto effetto collaterale positivo. Nelle varie opinioni pubbliche dominate dalla paura, il sentimento della gratitudine ha avuto la forza di affermarsi
Virus della violenza. Una lettura girardiana del CoViD-19
di Adriano Vinale. Ogni epoca è, per definizione, portata a pensare agli avvenimenti che la interessano come unici. Epocali, appunto. Sia inteso, ognuno di questi eventi ha la sua effettiva valenza epocale, ma il breve esercizio che qui propongo è di carattere inverso: vorrei provare a pensare la ricorrenza, l’invariante nell’epoca del CoViD-19.
Del virus e della sua storia: per un’ecologia politica del Covid19
di Alessandro Arienzo. Per ragioni virologiche, ecologiche ed economico-sociali, le possibilità che si sviluppino pandemie si sono moltiplicate negli ultimi 50 anni, e l’allerta sanitaria su una possibile pandemia è attiva da oltre un trentennio. Il Covid19 non giunge quindi né inatteso, né costituisce un evento unico nella storia recente dell’uomo
Covid-19 come evento
di Pierluigi Ametrano. La società tecnologica utilizza da sempre l’aggettivo virale per indicare i contenuti che la attraversano, immagini, video o canzoni; mentre con il sostantivo virus indica uno degli aspetti negativi della navigazione in rete, cioè la possibilità che dei software infettino i dispositivi tecnologici e ne compromettano la funzionalità.
Salus populi suprema lex esto. La democrazia alla prova del virus
di Alessandro. Arienzo. L’obiettivo di questo, e dei contributi che seguiranno, è di offrire una rassegna i problemi che la pandemia da Covid19 propone alla politica e allo Stato.